Il cucchiaio di legno anche nel golf. A Camuzzago vogliamo farne una tradizione e così abbiamo realizzato cucchiai logati con tanto di scritta da usare come premi per chi incappa in una giornata no sul nostro percorso.
Chi gioca sa benissimo di cosa stiamo parlando. Lo stesso golfista sullo stesso campo nelle stesse condizioni climatiche può passare dalla vetta del leaderboard alle retrovie anche nel breve volgere di 24 ore (pensate a come vanno tanti vostri sabati e le successive domeniche).
In alcune gare a Camuzzago abbiamo pensato di introdurre questo premio mutuandolo dal rugby (anche se le sue origini sportive arrivano dal canottaggio). Vogliamo che diventi un modo di fare gruppo tra camuzzaghesi e uno stimolo per spronare il premiato.
Il cucchiaio di legno del Golf Borgo di Camuzzago verrà consegnato all’ultimo classificato nella classifica generale netta. E siamo certi che farà la sua bella figura in tante nostre bacheche insieme a trofei e targhe vinte.
Il cucchiaio di legno: da Cambridge a Camuzzago
Le origini del cucchiaio di legno arrivano dai primi anni dell’Ottocento. Dice il saggio che tutto iniziò all’università di Cambridge quando quel cucchiaio veniva consegnato come premio allo studente promosso col risultato più basso alla prova finale del corso di matematica.
Il riconoscimento diventò di notevoli dimensioni al punto che un secolo dopo il cucchiaio raggiunse il metro e mezzo di lunghezza.
Sembra che il passaggio dalla matematica allo sport sia avvenuto durante le gare di canottaggio tra le università britanniche. Il cucchiaio era destinato all’ultimo equipaggio che arrivava al traguardo. Lì iniziò ad essere veramente il simbolo degli ultimi classificati. Nel rugby il cucchiaio di legno apparve verso la fine dell’Ottocento, quando la partecipazione al Sei Nazioni era ancora ristretta alle sole squadre di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda.
Tra gli appassionati si cominciò a parlare della squadra che si classificava ultima nel torneo come squadra vincitrice del cucchiaio di legno.